G. Callido (1785) - Padova, Chiesa di Ognissanti

L'organo proviene (dopo il 1810) dalla demolita chiesa di Santa Giuliana: databile al 1785 corrisponde al numero d'opus 233. Lo strumento, già manomesso dalla ditta "La Fonica" negli anni Cinquanta del Novecento, è stato restaurato in maniera filologica da Alfredo Piccinelli. L'organo, completamente rinnovato è stato inaugurato il 6 maggio 1998 da Gustav Leonhardt.

Lo strumento, integralmente a trasmissione meccanica, è posto sulla grande cantoria in controfacciata, un tempo riservata alle monache (vi accedevano da un'apposita porta direttamente dal monastero) ed è collocato in una cassa barocca pure settecentesca. La consolle a finestra è provvista di un manuale originale di 45 tasti con prima ottava scavezza e di pedaliera non originale di 13 tasti con prima ottava scavezza. I registi, posti su colonna a destra, sono azionati da tiranti alla veneta. Il tiratutti è a manovella. La ventilazione è azionabile sia manualmente, sia con un elettroventilatore.

Disposizione fonica

Principale bassi [8']
Principale soprani [8']
Ottava
Decimaquinta
Decimanona
Voce umana
Flauto in XIIa
Cornetta
Bassi [8'] al pedale

Info tecniche:

Costruzione:

1785

Opus:

233

Restauri

  • Alfredo Piccinelli (1996)

Luogo

Padova
Via Ognissanti

Timeline

1782
James Watt brevetta la macchina a vapore
1787
Il 29 ottobre a Praga ha luogo la prima rappresentazione di «Don Giovanni» di Mozart
1789
Il 14 luglio l'assalto alla Bastiglia segna lo scoppio della rivoluzione francese
Strumento successivo di Gaetano Callido Strumento precedente di Gaetano Callido