G. Callido (1803) - Villa di Villa di Mel (BL), Chiesa di S. Nicolò

L’organo di Villa di Villa è il numero 403 del catalogo callidiano. Fu inaugurato nel giorno di Pentecoste del 1803, come previsto nel contratto stipulato fra l’organaro e il parroco di allora il 16 agosto 1802.
Il documento, conservato negli archivi della parrocchia, testimonia la precisione di Gaetano Callido nella descrizione preventiva dei propri strumenti. L’organaro descrive il legname da utilizzare per la costruzione dei somieri (quello maestro e quello dei Tromboni in noce “noghera” mentre quello dei Contrabbassi in larice gentile), illustra le percentuali di piombo e stagno necessarie alla fusione delle canne e l’utilizzo di bosso ed ebano per la “tastatura” ovvero tastiera, descrive infine le condizioni di pagamento specificando che le spese per il tragitto dal laboratorio di Venezia fino a Treviso sarebbero state a suo carico.
Nel corso del 1803 terminò la costruzione dell’organo di Villa e contemporaneamente ristrutturò il pregevole strumento che aveva costruito nel 1768 per la chiesa di Lentiai, purtroppo perduto (una parte del materiale fonico fu conglobata nel 1963 nello strumento dell’aula magna del Seminario di Vittorio Veneto, assemblato da Alfredo Piccinelli).
Anche l’organo di Villa di Villa ha rischiato di scomparire al termine della seconda guerra mondiale, rimanendo per molti anni smontato in una soffitta. Fortunatamente, nel 1971 il parroco don Giacomo Da Frè ne intuì il valore e incaricò proprio l’organaro Piccinelli di recuperare lo strumento ricollocandolo in chiesa, non più in cantoria sopra la porta principale ma dietro l’altar maggiore. Il concerto di inaugurazione venne tenuto dal maestro Severino Tonon il 22 agosto dello stesso anno.

Le canne totali sono 626 di cui 25 del registro Principale sono in facciata e disposte a cuspide con ali, labbro superiore a mitria sormontato da un puntino a sbalzo e con le bocche allineate.
Ai piedi delle canne di facciata vi è la cuspide dei Tromboncini (ben riconoscibili quelli originali).
La tastiera (non originale) è di 47 note con prima ottava corta in bosso ed ebano, ad imitazione dell’originale. Divisione bassi/soprani Do#3-Re3.
La pedaliera è a leggio con prima ottava corta. L’ultimo pedale aziona il tamburo.
Accessori: tiratutti a manovella e pedaletto per ripieno.

Disposizione fonica

Principale bassi [8']
Principale soprani [8']
Ottava
Decimaquinta
Vigesimaseconda
Vigesimasesta
Vigesimanona
Trigesimasesta
Trigesimanona
Contrabassi
Ottave di contrabassi
Voce umana [8', soprani]
Flauto in VIII bassi
Flauto in VIII soprani
Flauto in XII
Cornetta soprani
Viola bassi [4']
Viola soprani [4']
Tromboncini bassi [8']
Tromboncini soprani [8']
Tromboni [8', pedale]

Fonti

Manolo Da Rold

Info tecniche:

Costruzione:

1802 - 1803

Opus:

403

Luogo

Villa di Villa di Mel (BL)
Piazza San Nicolò, 15

Timeline

1797
Il 17 ottobre la firma del trattato di Campoformio sancisce la fine della Repubblica di Venezia
1800
Alessandro Volta costruisce la prima pila
1804
Il 2 dicembre nella cattedrale di Notre Dame Napoleone Bonaparte è incoronato imperatore dei francesi
1805
Il 20 novembre viene rappresentata per la prima volta l'opera «Fidelio» di L. van Beethoven
Strumento precedente di Gaetano Callido